In novanta minuti svanisce il sogno della Primavera biancoceleste di continuare la strada dei play off per arrivare nuovamente alle final eight. Svanisce al cospetto di un Genoa come sempre motivatissimo nei derby. La squadra di Stellini ha messo in campo proprio quelle armi che hanno caratterizzato la stagione dell’ Entella ed ha avuto la meglio grazie anche alla tecnica e alla fisicità dei suoi attaccanti. In zona gol al contrario l’ Entella ha difettato riuscendo raramente a impensierire il sempre attento Rollandi.
Per l’ Entella le attenuanti potrebbero sprecarsi ma lo stesso Castorina nel bilancio finale di questa partita e di questo campionato ora ufficlalmente concluso ha giustamente sottolineato i progressi di questo gruppo dall’ inizio della stagione parlando senza esagerare di innamoramento nei confronti di questi ragazzi da lui plasmati da inizio stagione fino a diventare anche quest’ anno tra le migliori squadre in Italia con la ciliegina della finale di Coppa Italia. Oggi si è capito subito che non era una delle migliori Entella anche se almeno inizialmente erano proprio i biancocelesti a tenere le redini del gioco pur senza pungere.
Poi al primo vero affondo il Genoa passa in vantaggio : triangolazione al volo e di prima con Mnardi che batte a rete eludendo l’ intevento di Gaccioli che tocca ma non riesce ad evitare la rete. L’ Entella accusa il colpo e il Genoa ne approfitta dopo due minuti con un inserimento di Mahrous in area che batte ancora Gaccioli in diagonale. Il Genoa abbassa il ritmo e controlla la reazione flebile dell’ Entella che non chiama mai in causa Rollandi. Nella ripresa ci si aspetta un cambio di rotta dei ragazzi di Castorina che prova subito a dare maggior spessore in mezzo al campo con l’ inserimento dell’ acciaccato Di Paola che scuote e ravviva il gioco dei padroni di casa ma ancora senza creare grosse occasioni da rete.
Non succede nulla fino al 73° quando Gaccioli deve uscire con i piedi per anticipare il solito Asencio, il suo rinvio viene raccolto poco dopo il centrocampo da Tazzer che non ci pensa su e calcia dritto per dritto centrando la porta sguarnita. Una punizione troppo severa per l’ Entella che ha tuttavia il merito di non mollare e nei minuti finali trovare prima il gol del 3-1 con Mitta entrato da poco e successivamente con Semprini a raccogliere la respinta di Rollandi ancora su Mitta a segnare anche il gol del 3-2 che rende interessanti i 4 minuti di recupero nei quali pero ancora una volta la voglia di risultato dei rossoblu prevale sulle ultime forze rimaste ai chiavaresi.
Tanta l’ amarezza sia tra i giocatori che tra lo staff, stati d’ animo che a caldo ci possono stare ma che con un analisi meno emotiva dovranno trasformare la delusione in consapevolezza di aver comunque disputato un campionato esaltante sia nei contenuti che nei risultati, anche quelli che hanno visto diversi tra questi giocatori provare la soddisfazione dell’ esordio in serie B appunto l’ essenza del lavoro che un settore giovanile competitivo deve produrre per la propria società.
marcobianchi