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CAMPIONATO NAZIONALE BERRETTI   :   SUPERCOPPA  

ENTELLA   –   TORINO      2  –  1     13°Costa, 20°Sakhi,  66°Moreo

ENTELLA   :   Gragnoli, Garbarino(73°Verardo) , Lai, Lipani, Bonini, Nagy, Sakhi, Andreis, Costa(69°Testore), De Rigo(64°Meazzi), Vianni

A  Disp.      :    D’Amora, Nardelli, Chiriaco, Renzone, Scognamiglio, Toriello, Laganaro    All.   Gianpaolo Castorina

L’ Entella concede il bis e conquista anche la Supercoppa Berretti al termina di un alta partita tirata e giocata a tutto cuore dai ragazzi di Castorina. Un po di turn over dopo la vittoria scudetto con D’Amora, Reale, Brunozzi, Meazzi, e Petrovic, rimpiazzati da Gragnoli, Garbarino, Sakhi, Costa e De Rigo. L’ Entella parte bene ma il primo pericolo lo crea il Toro con un colpo di testa ravvicinato di Del Bianco che non inquadra la porta. La risposta dell’ Entella porta al gol di Costa : bellissima l’ azione manovrata dei biancocelesti con ultimo passaggio di Sakhi per Costa che resiste ad una carica si gira bene e pesca l’ angolino distante per Lewis. Il Toro accusa il colpo l’ Entella ne approfitta e segna l’ inerzia della partita raddoppiando al 23° con un assist preciso di Andreis sul secondo palo dove si trovano  Vianni e Sakhi, è proprio quest’ ultimo che incroca il colpo di testa e raddoppia. Euforia in campo e sugli spalti con l’ Entella padrona del gioco in campo. Nella ripresa Capriolo ribalta la sua squadra : dentro Moreo, Sandri, Kone e Montenegro fuori Del Bianco, Ibrahimi, Bianco e Garetto. La reazione del Toro è immediata ma l’ Entella contiene bene pur abbassandosi sulla pressione dei granata. Tanta pressione tuttavia portava solo pochi pericoli alla porta di Gragnoli sempre attento soprattutto in uscita. Il gol del Toro arriva comunque al 23° quando una bella e caparbia azione di Kone portava ad un cross preciso per Moreo che al volo girava a rete sorprendendo la difesa chiavarese. Proprio mentre ci si aspetta il crollo dei biancocelesti o comunque un intensità del Toro alla ricerca del pari viene fuori ancora una volta lo spirito dei ragazzi di Castorina che si compattano e ribattono colpo su colpo ad ogni iniziativa granata tanto che Gragnoli non compierà più interventi decisivi. Nel finale anche un paio di recriminazioni per parte su presunti rigori non assegnati quindi puntuale arriva il triplice fischio finale che è l’ inizio di un altra festa, la consacrazione di un gruppo nella sua totalità. Non è un caso che anche oggi al di la degli interpreti questa squadra abbia tirato fuori il meglio di se e questa resta la caratteristica che probabilmente piu di tutto il resto ha inciso nella stagione dei biancocelesti. L’ unità di un gruppo numeroso che Castorina ha saputo rendere importante in ogni suo giocatore in ogni suo interprete. A testimonianza di ciò è stato sufficiente guardare il prepartita di Venerdi quando il tecnico ha dedicato più tempo ai ragazzi della panchina che ai titolari impegnati nel riscaldamento. Questi due trofei sono i trofei di tutti gli appartenti a uno splendido gruppo di lavoro nel quale ovviamente vanno inclusi tutti i collaboratori di Castorina dentro e fuori dal campo. Due trofei che vanno a riempire la bacheca di Via Gastaldi e rendono tremendamente orgogliosi tutti i tifosi biancocelesti. 

                                                              marcobianchi