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Cambiare in corsa per poi rimanere in sella. È quanto accaduto a mister Massimo Melucci nella stagione appena trascorsa: partito con l’Under 16, ha concluso la stagione alla guida della Primavera in seguito all’approdo di Gennaro Volpe in prima squadra. È stato recentemente confermato anche per la prossima stagione grazie agli ottimi risultati ottenuti. “Sono contentissimo di rimanere alla guida della Primavera. Mi rende orgoglioso soprattutto perché una decisione presa in corsa, in un momento di difficoltà, è stata analizzata nuovamente e ponderata con calma tanto da essere ritenuta la scelta migliore anche per il futuro. Fa davvero piacere”, ha dichiarato Melucci stesso ai nostri microfoni.

 

 

L’Entella, nonostante la retrocessione della prima squadra, è stata ripescata nel campionato Primavera 2: “Credo che avere la possibilità di disputare nuovamente questo campionato sia un vantaggio per tutti ma, allo stesso tempo, ritengo sia meritato per quanto dimostrato dalla società, per l’impegno profuso verso le giovanili da un punto di vista anche economico e per i risultati degli ultimi anni. Sicuramente nella prossima stagione ci sarà da battagliare ma, ovviamente, dovrà essere un anno di crescita per i nostri giocatori, anche in ottica prima squadra”. Con un monito in particolare: “Non voglio assolutamente che i ragazzi pensino che in Serie C per loro sarà più semplice esordire, ma lavoreremo tutti uniti affinché, quando sarà il momento, chi verrà chiamato in causa si faccia trovare pronto”.

 

 

Sia con Volpe sia con Melucci, la Primavera biancoceleste ha dimostrato tutte le proprie qualità, classificandosi terza in campionato a pari punti col Napoli. Niente playoff solamente per una questione di scontri diretti: “Rammarico playoff? Non direi. Penso che arrivare al terzo posto in classifica alla pari di una squadra come il Napoli e non qualificarsi solo a causa degli scontri diretti possa essere un motivo d’orgoglio per l’Entella. Poi, logicamente, l’obiettivo deve sempre essere far meglio e migliorarsi”.

 

 

Per Melucci, voltandosi un attimo indietro, “è stata un’annata ricca di soddisfazioni. Sono partito con l’Under 16, c’era un bell’ambiente lavorativo e i ragazzi si allenavano davvero alla grande, tanto che poi passare in Primavera ha rappresentato qualcosa di singolare per me: allo stesso tempo una gioia enorme ma anche un dispiacere, visto il bel gruppo dell’Under 16”.

 

 

Uno dei momenti sicuramente più toccanti della stagione invece: “Il saluto all’Under 16. Non dimenticherò mai quelle emozioni, c’è stato davvero un trasporto emotivo unico e penso che ciò sia dovuto al lavoro svolto ma anche al grande rapporto con quei ragazzi”.

 

 

La difficoltà maggiore invece può essere identificata “nel periodo in cui si potevano svolgere soltanto allenamenti individuali a causa dell’emergenza Covid. È stata dura dover rinunciare alla competizione della partita in generale, ma soprattutto a quella all’interno degli allenamenti, che è fondamentale alla loro età per tenere alta la concentrazione e le motivazioni”.

 

 

L’ambientamento in Primavera poi è andato alla grande. Melucci vanta un grande rapporto anche con Volpe: “Io e Gennaro abbiamo giocato qualche mese insieme ai tempi di Cittadella, quindi ci conosciamo benissimo. Il giorno in cui ho preso il suo posto nello spogliatoio della Primavera, lui era lì per portare via le sue cose alla volta della prima squadra e mi disse che ci saremmo sentiti ogniqualvolta fosse stato necessario. Io, con una battuta, gli ho risposto di non preoccuparsi visto che aveva già il suo bel daffare con la prima squadra, considerando l’annata complicata (ride, ndr). Questo per far capire il bel rapporto che c’è tra di noi”.

 

 

In realtà per lui non si trattava della primissima esperienza in Primavera: “Ho lavorato per anni al fianco di Gianpaolo Castorina – quale ho un ottimo rapporto – come vice e alcuni ragazzi li conoscevo già dai tempi del campionato Berretti. Anche grazie a ciò è stato più facile ambientarsi al meglio. Quelli sui quali avevo meno nozioni erano i 2003, ma ho imparato presto a conoscere anche loro e mi hanno sorpreso molto in positivo”.

 

 

Cogliere la palla al balzo, dimostrando tutto il proprio valore e continuando un percorso positivo nel migliore dei modi. Massimo Melucci è pronto a dar continuità alla guida della Primavera anche nella prossima stagione.