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Il presidente dell’Entella Antonio Gozzi torna sull’apertura dell’asilo nido “I diavoletti”.
“L’idea di occuparci di questo asilo nido viene da Orazio Dell’Aversana e Vittoria Gozzi che, essendo genitori ’freschi’, hanno capito quanto è importante avere a disposizione servizi di formazione e assistenza per la prima infanzia. Hanno quindi impostato un ragionamento sulla collaborazione con Hakuna Matata, un gruppo di formatrici molto valido che da anni, anche grazie al CIF, era riuscito a tenere in piedi un ottimo servizio ma che aveva bisogno di sostegno per espandersi.

La cosa che mi fa più piacere è stato trovare tanti sponsor, grazie a loro non siamo rimasti soli in questo sforzo economico per ristrutturare i locali, abbellirli e renderli adeguati alle esigenze dei bambini. Tra i tanti compagni di strada devo citare le istituzioni sportive, prima fra tutti la FIGC che ci ha fatto l’onore di essere presente con il presidente Gravina; il presidente della Lega Pro Matteo Marani, che sta facendo un lavoro straordinario per la Serie C, Flavio Siniscalchi in rappresentanza del ministro Abodi. Va ringraziato anche l’ordine delle Giannelline di cui siamo ospiti e in particolare suor Giovanna, che è un’educatrice molto valida e che ha subito capito l’importanza del progetto e lo ha sostenuto e appoggiato.

L’altro grande tema su cui stiamo lavorando è quello della scuola materna ‘Della Torre’. In seguito allo sgombero dell’immobile in cui era ospitato insieme all’incubatore Wylab e altre realtà, come Duferco stiamo lavorando intensamente a un progetto di recupero dell’intero edificio. Sarà un progetto impegnativo sia dal punto di vista tecnico che economico, ma siamo convinti di portarlo avanti. Nel frattempo siamo riusciti, sempre grazie a suor Giovanna e al Vescovo, ad attrezzare delle aule alle Giannelline per ospitare questa scuola materna. Realizziamo così una congiunzione tra i due servizi, nido e materna, che è di aiuto alle famiglie con figli nelle diverse fasce d’età.

Pensiamo che utilizzare la notorietà del calcio per fare interventi di questo tipo possa essere d’esempio anche per altri club che possono mettersi a disposizione del territorio e dimostrare che il calcio è capace di fare anche cose molto buone”.