Per la prima volta in uno stadio italiano la formazione viene letta in Braille. È successo ieri al Comunale di Chiavari. Speaker d’eccezione la giovane Elisa Avanza, ragazza con disabilità visiva socia dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della sezione di Chiavari. L’Entella per celebrare la giornata Nazionale del Braille, metodo di lettura e scrittura per persone cieche e ipovedenti, ha deciso di dare ai tifosi presenti una dimostrazione pratica di che cosa sia il Braille e di quanto, ancora oggi, sia fondamentale nella vita di chi non vede.
E così Elisa, non appena ricevuto l’undici ufficiale, ha trascritto in Braille la formazione per poi leggerla a bordo campo a tutto il pubblico del Comunale. “È stata un’emozione fortissima”, racconta la ventiseienne genovese. “Essere scesa in campo e avere avuto la possibilità di portare il Braille in uno stadio è stata una cosa bellissima. Voglio ringraziare l’Entella e l’Unione Italiana Ciechi di Chiavari per questa iniziativa e per avermi dato questa meravigliosa opportunità. È vero, la tecnologia fortunatamente oggi ha fatto passi da gigante e sta aiutando moltissimo la quotidianità di chi non vede, ma nonostante questo il Braille resta uno strumento imprescindibile per noi e sono orgogliosa di averlo potuto mostrare a tutti i tifosi presenti”.
Le fa eco Nicolò Pagliettini, presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Chiavari e membro dell’Ufficio stampa biancoceleste. “L’attenzione dell’Entella verso il mondo del sociale parte da lontano, soprattutto grazie al lavoro svolto in questi anni dall’Entella nel Cuore. Sono sempre stato convinto che il calcio possa essere uno strumento meraviglioso per lanciare messaggi e raccontare storie di passione e aggregazione. Abbiamo voluto dare una dimostrazione pratica di che cosa sia il Braille, ed essere stati i primi in Italia a fare questo genere di attività credo possa essere davvero un grande orgoglio. La scelta non poteva che cadere su Elisa, una ragazza dall’entusiasmo travolgente, in grado di trasmettere tutto l’amore per un metodo di scrittura e lettura prezioso come il Braille”.
Elisa ha ricevuto in regalo dalla società una maglia con il suo nome e il numero uno a coronamento di un pomeriggio, come da lei definito, “Kind of magic”.