Le parole di mister Gallo al termine di Entella-Pescara.
“Abbiamo avuto due situazioni clamorose per vincere la partita e l’abbiamo persa. Su palla nostra, al 90’, dopo uno sforzo clamoroso per andarla a riprendere, con l’inerzia a nostro favore, siamo andati a perderla in questo modo. Non mi va giù. Saper leggere i momenti è un aspetto fondamentale.
Cosa posso dire alla squadra? La realtà è che abbiamo perso la partita, anche se l’abbiamo giocata e siamo stati in partita. Ci accontentiamo di dire che sono stati bravi e che si sono impegnati? Mi sono stancato. Bisogna fare punti. Per farlo servono 3 componenti: fare gol, non prendere gol e leggere le partite.
Perdere una gara così mi fa andare al manicomio, non riesco a darmi una spiegazione. Non è il sistema di gioco che fa la differenza. Al 90’ hai palla tu, la perdi, te la ridanno, la riperdi. Quella palla deve finir fuori dallo stadio, nel fiume. Se non posso vincere non devo perdere. In questa dinamica ci siamo già cascati.
Nei gol presi ci sono degli errori individuali, nel primo è Bonini a non seguire l’inserimento di Cuppone, nel secondo Manzi gioca una palla leggibile e la restituisce al Pescara. La squadra ha lottato fino alla fine, a fine primo tempo ne ha sentite di pesanti ma ha reagito e ha fatto un ottimo secondo tempo giocando a calcio e producendo. Dobbiamo andare avanti e continuare a far capire dove siamo in classifica e per che cosa dobbiamo giocare.
Meazzi e Clemenza sono entrati molto bene, volevo mettere più giocatori vicino agli attaccanti. Non è un punto in più o un punto in meno a farmi arrabbiare, ma aver perso in questo modo. Lunedì saremo qui a ricominciare a leccarci le ferite, a cercare di trovare un qualcosa che possa spronare i ragazzi a lavorare ancora meglio.
Da quando sono qui abbiamo vinto 5 partite e ne abbiamo perse 6, senza un pareggio. Questa è la fotografia dell’aspetto mentale della squadra. Questa squadra ha delle lacune strutturali e mentali”.