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“Faremo ricorso per la squalifica di due giornate a Luca Zamparo e in questo senso mi sento di evidenziare un’anomalia che coinvolge solo il campionato di Lega Pro: non possiamo produrre la prova tv neppure in fase di ricorso pur essendo il solo torneo che non dispone del Var”.

Minuto 55 di Carrarese-Entella, la sfera è nelle mani del portiere della Carrarese Satalino, quando Zamparo spinge sul petto D’Ambrosio.
Il direttore generale della Virtus Entella Matteo Matteazzi non ha dubbi: “Già dal vivo avevamo avuto la percezione che si trattasse di una decisione troppo severa, rivedendo le immagini televisive ne abbiamo avuto ulteriore conferma. Zamparo è stato ingenuo nel cadere nelle provocazioni dell’avversario, ma di certo la sua reazione non meritava il cartellino rosso né tanto meno i due turni di stop.

Possiamo accettare una decisione errata dell’arbitro presa in pochi secondi e da una visuale non ottimale, ma nel 2022 ci sembra anacronistico e profondamente ingiusto che in fase di ricorso i club non possano avvalersi di uno strumento come la prova tv. Abbiamo un broadcaster che produce immagini di tutte le partite, l’introduzione della prova televisiva sarebbe del tutto a costo zero. Sappiamo che la prova video non è ammessa neanche in Serie A e in Serie B, ma in queste categorie, differentemente dal nostro campionato, è previsto il VAR”.

Zamparo è stato multato dal club: “Non vogliamo giustificare il gesto del giocatore – sottolinea Matteazzi – che è stato ingenuo, né tanto meno stigmatizzare l’errore arbitrale. Abbiamo riscontrato un’anomalia e riteniamo giusto evidenziarla visto che potrebbe essere superata facilmente, applicando uno strumento già in nostro possesso. Ci sembra una questione di buon senso che riguarda tutti i club, anche a tutela degli ingenti investimenti fatti dalle 60 società di Lega Pro”.