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Kosovar Sadiki, centrale difensivo acquistato a sorpresa nel mercato invernale, sta scalando gerarchie e conquistando tutti con prestazioni di livello in campo, ma anche con atteggiamento sempre positivo fuori dal rettangolo di gioco. Lo abbiamo intervistato per fare il punto con lui su come sta procedendo l’avventura nel calcio italiano. 

 

Sei a Chiavari da qualche mese ormai, come ti trovi?

Davvero bene, io e mia moglie amiamo questa città, ci piace tutto qui, è un ottimo posto in cui vivere. Anche dal punto di vista sportivo sta andando tutto per il verso giusto, sono davvero contento. 

 

Quali sono state le principali difficoltà che hai incontrato?

Sicuramente la lingua, sto cercando di imparare un po’ di parole ma la strada è ancora lunga. 

 

Ti aspettavi questo dal calcio italiano? È vero che si pensa più alla tattica rispetto ad altri paesi?

Ancora prima che arrivassi qui il mio agente mi aveva parlato di come fosse il calcio italiano e dell’importanza che viene data all’aspetto tattico, devo dire che lo staff è stato molto bravo ad integrarmi velocemente. Sicuramente non è semplice, anche alla luce delle mie difficoltà linguistiche, ma cerco di apprendere il più possibile. 

 

Cosa ne pensi del percorso dell’Entella in campionato?

Penso che stiamo facendo un buon percorso, è una società importante con le giuste ambizioni, stiamo dando tutto per centrare la promozione.

 

Qual è il compagno con cui hai legato di più?

Difficile dirlo, probabilmente Armand e Silvio, ma ad essere onesto ho un buon rapporto con tutti. 

 

Stai rubando qualche trucchetto da qualche tuo compagno di reparto?

Sicuramente il senso della posizione di Chiosa, a volte sembra un robot, è davvero straordinario in questo. 

 

Una battuta su Mister Volpe? 

Allenatore top. Mi trovo molto bene con lui anche a livello umano, è un’ottima persona e un bravissimo allenatore.