Al termine della gara di ritorno con il Palermo è Mister Volpe a commentare la partita e la stagione dei suoi.
Innanzitutto ci tengo a ringraziare tutti i ragazzi dell’Entella: giocatori, staff, magazzinieri, dottori, fisioterapisti. Tutti quelli che, con il loro lavoro, hanno fatto sì che quest’anno tutto funzionasse per il meglio. I miei giocatori sono stati un esempio di serietà, personalità e professionalità. Anche stasera hanno regalato delle emozioni uniche, ci abbiamo creduto, la partita si era messa come volevamo. Nel calcio però esistono gli episodi e la bravura degli avversari. Dispiace perché sognavamo un finale diverso. Posso dire tranquillamente che l’Entella, dopo la retrocessione dell’anno scorso, ha costruito basi solide da cui ripartire.
Arrivavamo da una stagione davvero pesante, con fatica e con il lavoro quotidiano abbiamo cercato di ricostruire una squadra, un’identità e un metodo di lavoro che potesse dare dei risultati. Vincere subito non è mai facile, lo dimostrano anche le esperienze di Pescara e Reggiana, noi ce l’abbiamo messa tutta. Stasera giocavamo davanti a 30.000 persone e lo abbiamo fatto con una personalità incredibile, avevamo promesso di coltivare questo sogno fino all’ultimo minuto e non abbiamo smesso di crederci. Ai miei ragazzi posso solo fare i complimenti e ringraziarli per quello che hanno fatto.
I tifosi che ci hanno seguito fino a qui sono stati veramente encomiabili. Volevamo regalargli una serata speciale, non ci siamo riusciti. Ringrazio anche tutti quei tifosi che si sono riavvicinati alla squadra e che l’hanno sostenuta in queste ultime partite. È un segnale importante e non dobbiamo disperdere i frutti del nostro lavoro, dobbiamo coltivare questa passione, avere il Comunale pieno è un valore aggiunto importante.