Davanti a più di 4.500 spettatori scendono in campo Entella e Palermo, sfida tra attacchi prolifici che non disattende le aspettative sul piano dello spettacolo. Dopo un primo tempo con occasioni e ritmi alti, ma senza marcature, i rosanero si portano sul doppio vantaggio ad inizio ripresa con Luperini e il rigore di Brunori. La reazione biancoceleste è guidata da Merkaj che al 69′ accorcia le distanze. L’Entella cerca il pari disperatamente ma senza successo, il primo round del secondo turno nazionale play off va al Palermo.
Parte forte il Palermo con Brunori, tiro a giro da fuori che impegna Borra in corner.
Al 5’ la risposta biancoceleste, Coppolaro da lontano, il portiere rosanero controlla.
Minuto 14 e l’Entella crea una super occasione per il vantaggio, cross dalla destra, si fionda sulla sfera Morosini, incornata su cui Massolo si supera salvando i suoi.
Luperini, anche lui con la testa, manda la sfera di poco a lato. È il minuto 18.
Creano i biancocelesti sulla destra, Karic mette la palla in mezzo, Lescano non trova l’impatto con il pallone. Buona chance per il 32.
Sul finale di primo tempo Brunori con il sinistro, Borra in due tempi controlla.
Ripresa choc per l’Entella, al 47’ gli ospiti si portano in vantaggio, corner battuto al centro da Valente, stacco sul secondo palo di Luperini, nulla da fare per Borra. Duro colpo per Volpe e i suoi ragazzi.
La situazione si complica quando al 51’ il direttore di gara indica il dischetto. Atterramento in area di Pellizzer su Brunori, qualche dubbio sull’entità del contatto, ma l’arbitro non ritorna sui suoi passi. Lo stesso attaccante ex Entella trasforma dagli undici metri.
Reagisce con orgoglio la squadra chiavarese. Magrassi fa a sportellate e si lancia verso la porta, conclusione respinta in angolo da Massolo. Proprio dal corner arriva il gol che riaccende le speranze. Capello batte al centro, una deviazione libera Merkaj che non perdona. 1-2 al minuto 69.
Al 75’ Capello scarica un gran destro, palla di poco fuori.
Anche Meazzi, 10 minuti dopo, cerca la porta con una conclusione sul palo opposto, nulla di fatto.
Sono 6 i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, 6 minuti che non bastano all’Entella per trovare il gol del meritato pareggio.